L'URLO
di Edvard Munch
Qui ed ora (l'hic et nunc dei latini), su questo pianeta chiamato Terra, un miliardo di persone sono ridotte alla fame! Sono dati della FAO, inconfutabili.
Ciononostante resistono una miriadi di cialtroni, più fortunati, che continuano a credere e a voler far credere al loro prossimo sulle 'magnifiche sorti e progressive' del genere umano cui sarcasticamente faceva cenno Giacomo Leopardi.
Nei cervelli di costoro, dove domina incontrastata l'ignoranza, vi è la convinzione che la storia umana segua un percorso lineare nel segno del progresso. Vivono condizionati da due secoli di menzogne, di distorsioni mentali, il cui apice e la cui sintesi si riconducono a quel filone di pensiero filosofico auto definentesi 'positivista' ed 'illuminista'. Prodotto da una parte della classe borghese con l'intenzione di porsi in conflitto e di averla vinta sull'altra parte della borghesia, quella reazionaria e conservatrice. Tutto in famiglia. Della povera gente, del proletariato, interessava forse qualcosa ai vari Fichte, Schelling, . . . Hegel e compagnia scrivente? Hegel, quello della Idea Assoluta incarnantesi nello Stato, stadio ultimo del processo dialettico!? Che mostruosità!
Fatte alcune debite eccezioni, la nascita di una Filosofia Futura esige la mesa al bando di molti di coloro che hanno fatto la storia della Vecchia Filosofia.
Dare la parola al proletariato, a coloro che oggi sono vinti e sottomessi: questa è la sola strada (la Via del Giorno indicata da Parmenide) perché possa dispiegarsi la Verità. E' difficile, è impossibile?
Può essere, ma allora occorre avere coscienza che per le generazioni future il destino riserverà una Notte ancor più buia, ancor più tetra, ancor più tenebrosa di questa attuale.
Incominciamo a dire le cose che vanno dette, senza sofismi, senza giri di parole, senza capziosità, senza falsi miti.
Se 'dire è fare', allora dire pane al pane e vino al vino è fare del pane e del vino da dare ai morenti per fame. La Filosofia Futura si colloca in questa concretezza. Dove non si giustifica l'uso incontrollato del petrolio (causa prima di un inquinamento ormai irreversibile del pianeta), dove si sa che non esistono bombe 'intelligenti', dove si deve avere il coraggio di denunciare l'Impero Statunitense come criminale, dove si deve indicare nell'economia capitalista dominante il cancro che divora le carni e lacera lo spirito. Dove la risposta non può essere trovata nei Miti contemporanei, nelle Religioni, nella Scienza e nella Tecnica, ma nell'ancora Inaudito, che tuttavia molte coscienze percepiscono farsi innanzi nella Parola dell'Oltre, nella Parola del Destino della Necessità.
Alberto Re
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